Uomini & Donne

Silvia Nelli – Uomini & Donne

Sono un vulcano di rabbia e di determinazione se vengo colpito ingiustamente. Un vulcano di giustizia e intelligenza se devo confrontarmi con chi crede di farmi fesso. Sono un vulcano di emozioni e sentimenti se trattato con rispetto e amore. Sono sorrisi e allegria per coloro che sanno rendermi la vita migliore. Sono rimpianto per chi mi ha lasciata andare e un rimorso per chi non ha saputo rischiare. Sono anche una di quelle persone che nella vita non hanno contato nulla per qualcuno che invece ritenevano importante.

Susan Jane Gilman – Uomini & Donne

Non importava che la nostra classe fosse vicina a una chiesa. Non importavano le lezioni sui dinosauri, sugli indiani Pueblo e sull’acustica che Mrs. Tumbridge ci faceva tutti i giorni. Una delle prime cose che imparai nella mia nuova scuola fu che se i maschi amavano fare a botte, le femmine potevano essere delle terroriste. Le ragazze potevano individuare una debolezza in un’altra ragazza e torturarla psicologicamente in modo subdolo.

Patrizia Luzi – Uomini & Donne

Non esistono donne giuste o sbagliate, come anche, non esistono uomini giusti o sbagliati. Per me esistono persone coerenti e incoerenti, maschi o femmine che siano, quelle che promettono e non mantengono, quelle che dicono una cosa e poi non la fanno, quelle che ti fanno sentire un momento in paradiso e poi dopo all’inferno, quelle che ti fanno sorridere, scaldandoti il cuore, ma che sanno anche farti soffrire, quelle che amano comportarsi da stronze e quelle che invece lo sono! Io non lo so come mi vedono gli altri, io so solo che non voglio essere come quelle persone.

Vincenzo Cardarelli – Uomini & Donne

Se oggi chiedi a uno di Tarquinia come le ragazze vengon su così colorite, al contrario di quel che accadeva una volta, ti risponderà additandoti la fontana. È l’acqua, è il miracolo dell’acqua che ha moltiplicato la popolazione e fatto rifiorire le guance di quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po’ estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero, per pudore, a bere qualche ovetto, a mangiare qualche bistecchina e a trangugiare con disgusto un mezzo bicchiere di vino rosso.

Giovanni Boccaccio – Uomini & Donne

Fu adunque già in Arezzo un ricco uomo, il qual fu Tofano nominato. A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli senza saper perché prestamente divenne geloso, di che la donna avvedendosi prese sdegno; e più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato né egli alcuna avendone saputa assegnare se non cotali generali e cattive, cadde nell’animo della donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura.