Michel Eyquem de Montaigne – Uomini & Donne
Più di un uomo ha meravigliato il mondo, senza che sua moglie e il suo valletto abbiano mai visto in lui qualcosa di rimarchevole. Pochi uomini hanno goduto dell’ammirazione dei loro servitori.
Più di un uomo ha meravigliato il mondo, senza che sua moglie e il suo valletto abbiano mai visto in lui qualcosa di rimarchevole. Pochi uomini hanno goduto dell’ammirazione dei loro servitori.
Nessun grand’uomo vive invano: la storia del mondo non è che la biografia degli uomini grandi.
Gli uomini si dedicano ad inseguire una palla o una lepre; è il piacere persino dei re.
Vedere le donne che parlano tra di loro ha sempre reso gli uomini inquieti; oggi, è sovversione pura.
Certe donne preferiscono non far soffrire molti uomini contemporaneamente, e si concentrano invece su uno solo: sono le donne fedeli.
A questo mondo non si fa mai nulla a meno che gli uomini non siano disposti ad uccidersi l’un l’altro se non viene fatta.
Ci sono uomini così perversi che dicono che le donne sono tutte sgualdrine, solo perché una non volle esserlo.
Non c’è modo che gli uomini esistano senza che le donne lavorino a mezza giornata.
La rivoluzione è una grande distruttrice di uomini e di caratteri. Consuma i valorosi e annienta i meno forti.
La donna? Solo il diavolo sa cos’è.
Chi conosce gli uomini sa che il rimpianto di non aver commesso una cattiva azione redditizia è molto più comune del rimorso.
L’arma migliore per combattere una donna è il cappello: bisogna prenderlo e scappare.
La riflessione rende gli uomini codardi.
Una donna è quel che si è trovato di meglio per sostituire l’uomo quando si ha la scalogna di non essere pederasti.
Date agli uomini la cultura senza la religione e ne farete soltanto dei demoni intelligenti.
Nel migliore dei casi la donna è una contraddizione.
Ho sempre considerato esperimenti negativi quelle mostruose comunità di ragazzi che si amministrano da soli, discutono di gravi problemi e sciupano la loro fanciullezza col solo risultato di avere, a quattordici anni, tutti i più importanti turpi difetti degli uomini di quarantacinque.