Valentina Ametano – Arte
Mi sembra assolutamente assurdo che due semplici abilità facciano sentire autorizzati alla deizzazione di sé stessi… è come guardare il mondo dal ciglio di un precipizio…
Mi sembra assolutamente assurdo che due semplici abilità facciano sentire autorizzati alla deizzazione di sé stessi… è come guardare il mondo dal ciglio di un precipizio…
Quando si parla di “arte”, in italia, si parla esclusivamente di “belle arti”: di pittura, scultura, architettura, opere di antichi maestri che bisogna valorizzare e proteggere se vogliamo attrarre il turismo. L’arte, secondo questa tradizionale impostazione, è un patrimonio di bellezza dell’umanità. A me viene da ridere. L’arte, e quindi la bellezza, non è purtroppo solo quella che ritroviamo in un quadro di Caravaggio o in un affresco della Pompei antica. La bellezza della donna, della musica, della poesia, della natura, se ne parla sempre meno, come se quest’idea di bellezza fosse inferiore alle altre. Allora, quando si parla di riscoprire l’arte, in italia, a me viene da pensare: se riscoprissimo i valori della donna, della natura, alle quali mostriamo sempre meno rispetto. Se ricominciassimo a dedicarci alla poesia, alla musica, al teatro in questo modo facendo, noi non recupereremmo soltanto l’arte, che tanto vi sta a cuore, ma il concetto stesso della “bellezza”, che è eterno, è unico. Avremmo più rispetto gli uni con gli altri se quest’idea facesse capo ad ognuno di noi.
L’ispirazione è un fiore prezioso che schiudendosi spande il suo profumo sublime.
Ogni forma d’arte è una strada per giungere all’anima.
L’arte e l’ambizione difficilmente vanno a braccetto.
L’arte deve fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti.
La vera arte non segue la moda, la precede… la moda dura quel che dura…