Valentina Campesi – Tristezza
Volere è potere: io ho voluto, ma non ho potuto.
Volere è potere: io ho voluto, ma non ho potuto.
Ci sono ferite incurabili. È terribilmente doloroso non riuscire a curarsi quando non riesci più a perdonare. Ed è maledettamente difficile concedere il perdono quando senti ancora tanto dolore.
A volte un sorriso nasconde anche parecchie lacrime, ma anche la tristezza ha bisogno di sorrisi.
Non è tutta farina del mio sacco, spesso è stata la sofferenza ad avermi sussurrato i versi più suggestivi.
Io che dipingo sogni, ne ho smarrito i colori.
Mi sento mancare l’aria e ogni giorno sprofondo sempre più nell’oscuro baratro della mia anima. Gli occhi si chiudono per non mostrarsi al mondo, braccia e mani non hanno più la forza di muoversi e provare a reagire. Vado avanti per inerzia, svogliato, senza alcun interesse per ciò che accade intorno a me, aspettando l’arrivo dell’ennesima notte senza di te. L’ennesima notte in cui l’unica cosa che vorrei e potermi strappare il cuore dal petto per non provare più dolore…
Quando sei triste, guarda un’altra volta nel tuo cuore, e vedrai che in verità stai piangendo per quello che è stato il tuo diletto.