Valeria Merlotti – Stati d’Animo
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
Sono stanca di inseguire sempre gli altri, di colpevolizzarmi per cose di cui non ho colpa, cercando di salvare il “non salvabile”. È giunto il momento di lasciare andare via le persone che si sono allontanate da me. E quel momento è arrivato proprio adesso.
Una persona veramente sensibile non guarda ciò che possiede, guarda ciò che è.
La notte accende l’immaginazione che spesso il giorno non distingue.
Il giorno è il dilemma che la notte risolve e l’alba confonde.
Questa non è l’età per aspettare, è l’età per fare. Si vive per se stessi, ma si ama per gli altri.
Non mi fermo più a cercar di capire le persone, a comprendere i cambiamenti. No. Non ho la minima intenzione di farlo. Non mi fermo più a cercar di riprendere giorni o un qualcosa che non è più mio. Preferisco perdermi in me stessa, fra le mie dita, i miei riccioli e la mia anima. È il luogo in cui mi trovo meglio. Perché l’anima la indosso tutti i giorni. La gente no, certa gente, posso evitarla. Non mi fermo più a “raccogliere” nessuno. Chi ci tiene cammina al mio fianco e tiene il passo. Badando bene che anche coi tacchi non mi perdo e vado veloce, sicura.