Valeria Molinaro – Stati d’Animo
Tutto mi sembra diverso… mi sa che forse sono cambiata io…
Tutto mi sembra diverso… mi sa che forse sono cambiata io…
Guardare delle vecchie foto fa sempre uno strano effetto, frazioni di felicità vera o esibita, con sorrisi di cuore o di plexiglass, al fianco di persone inutili o speciali, in posti banali o da favola. Sono istanti di vita sprecati o rubati all’eternità.
Ho provato ad essere ed ad avermi. Monotòno, monosillabica. Un soliloquio imbastito con la me più profonda, a fondo, sprofondata. Dislessica emozionale, con i “ti odio” scritti al posto dei “ti amo”, lettere grandi e piccole, con il disagio e l’imbarazzo di parlarne. Corretta solo in letti di fortuna, ansimata, asmatica. Diaframmatica. Non so confessarmi. Non so assolvermi. Eucarestia che si fa carne e non parola.
La poesia di uno sguardo sta in quante volte gli occhi si incontrano e si abbassano, timidi, scorgendo uno spiraglio di luce quando non sopporti più nulla.
Questa storia del silenzio d’oro non mi ha mai un granché convinto, semmai d’argento, prezioso a metà. Ci sono silenzi importanti che svelano emozioni cosmiche, silenzi che suonano meglio senza l’interruzione di un suono, silenzi più violenti degli schiaffi delle parole e silenzi che tacciono perché più semplicemente non hanno nulla da dire.
Nell’immobilità del silenzio avverti l’abbraccio dell’assenza.
Penso di te per quello che sei, pensa di me per quella che sono.