Il potere è la più democratica delle relazioni: da una parte il potente si fa carico di guidare le persone che si trova a seguito, in cambio della libertà di decidere. Dall’altra parte il seguito accetta di rimandare le proprie decisioni al potente, il che lo alleggerisce dall’ingombrante fardello della responsabilità.
Quando parliamo di malagiustizia perché non cominciamo a pensare che una parte delle colpe che addebitiamo ai magistrati le possiamo tranquillamente dare agli avvocati?
In questo periodo storico dell’Europa ed in particolare dell’Italia, per le nuove generazioni, si prevede un futuro a tinte fosche.
La diversità non è un sospetto, è realtà sociale.
Odia i luoghi comuni la contessa:Come fa dunque a non odiar se stessa?
Noi bravi ragazzi abbiamo sulla pelle i graffi della rabbia e negli occhi la compassione del mattino.
Una teoria scientifica può imporre di accettare l’assurdo anche razionalmente, una teoria sociale ideale lo deve escludere categoricamente.