Valeria Violetta Camboni – Comportamento
Smetto di sentirmi fuori posto, smetto di dare spiegazioni, smetto di farmi capire da tutti e invece inizio a essere libera con chi è in grado di capirmi, con chi mi ama!
Smetto di sentirmi fuori posto, smetto di dare spiegazioni, smetto di farmi capire da tutti e invece inizio a essere libera con chi è in grado di capirmi, con chi mi ama!
Beati gli sfacciati, poiché avranno sempre meno rimpianti di tutti gli altri.
Chi vuole buttarti giù, evidentemente non si trova alla tua stessa altezza.
Dicono di volerti bene e poi cercano di cambiarti, di condizionarti, ti sottopongono a infimi…
Correre ti farà arrivare più in fretta, ma nell’andar piano non ti perdi gli attimi. Ti ci perdi, negli attimi.
Ricordati che sono tre le vette che dobbiamo scalare nella vita, e tutte e tre hanno vie impervie, pericolose, faticose. La prima montagna è quella fisica, attraverso la quale devi imparare a considerare con un certo distacco tutte le cose del mondo, a non soffrire per le rinunce e per il tempo che passa perché tutto ciò fa parte della vita e nessuno potrà mai cambiare il suo corso. Subito dopo dovrai affrontare la montagna dello spirito, che si innalza fra ghiacciai in un paesaggio vario e mutevole. La sua cima è tempestosa e nuvole si muovono intorno a essa in perenne agitazione. Per placare lo spirito, dovrai meditare a lungo perché la mente è come il vento che corre qua e là a seconda delle ore del giorno e della notte, del caldo e del freddo. Infine c’è la montagna della verità che ti dà la possibilità di capire ciò che è buono o cattivo, ciò che vero o falso. Dopo aver scalato quest’ultima vetta attraverso una lunga meditazione, potrai facilmente raggiungere la verità totale. Lassù c’è un solo Dio, una sola umanità, un’unica religione. Lassù troverai la pace che cerchi e il panorama della vita si schiuderà ai tuoi occhi. Ricordati sempre che le tre montagne della vita si scalano soltanto con la forza dell’amore.
Ognuno ama, è coinvolto e sceglie le situazioni e le dinamiche che ritiene più opportune ed idonee per sé stesso; considerazioni altre o altrui oscillano tra la noia e la paranoia.