Valerio Varaldo – Tristezza
Sono nato per la notte… e lei per me.
Sono nato per la notte… e lei per me.
Mi manca la tua bocca quando si univa con la mia per diventare una sola cosa!
Un graffio può ferirti la pelle. Una parola il cuore.
Quelle lacrime erano come veleno uccidevano lentamente il mio amore.
Non riuscire più a ridere insieme è un segno ineluttabile di scarsa sinergia, di amore deteriorato.
Come onda di un mare in tempestasono scoglio che non trova riparoUn vascello che ha perso la rottae sogna ancora la terra promessaUn gabbiano che segue la predama ha paura di planare sul mare.La marea mi trascina nel fondomentre l’acqua mi toglie il respiroed io persa nel buio profondocerco ancora un pezzetto di sogno.
Non sono una macchina da guerra, io ho un cuore, un’anima, dei sentimenti e non ho un tasto off-on.