Valerio Varaldo – Tristezza
Sono nato per la notte… e lei per me.
Sono nato per la notte… e lei per me.
Con mani tremanti,lascio scorrere le mie ditasu questa tastiera,cercando poche lettereche, unendole insieme,vogliono poter scrivereciò che ti vorrei sussurrare:Amami meno,ma pensami spesso!
Le tue parole non scaldano, non emettono calore ed io ho freddo, diamine. Tanto freddo. È come se camminassi nuda sotto la neve.Per un attimo. Solo un secondo. Giusto il tempo necessario che il cuore ha per spegnersi.
Gli parlavo col cuore, ma non poteva ascoltarmi: il suo era solo un muscolo che batteva!
Vago per la città, come un corpo senz’anima,con le lacrime agli occhi e senza una meta, tanto ormai una meta non c’è più.
Il dolore fa parte della vita; meglio viverlo con lo spirito giusto.
Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscioche racchiude la tua capacità di comprendere.E se potessi manterener il cuoresospeso in costante stuporeai quotidiani miracoli della vita,il dolore non ti sembrerebbemeno meraviglioso della gioia;e accetteresti le stagioni del tuo cuore,come hai sempre accettatole stagioni che passano sui tuoi campi.