Monica Cannatella – Verità e Menzogna
Rifilare scuse è la più alta forma di vigliaccheria. Abbiate il coraggio e le palle di dire alle persone come stanno veramente le cose.
Rifilare scuse è la più alta forma di vigliaccheria. Abbiate il coraggio e le palle di dire alle persone come stanno veramente le cose.
Il mattino è la più grande bugia del mondo.
Tacere di fronte alle menzogne che urlano ragione è una questione di rispetto verso la propria intelligenza.
A volte la nostra sincerità può mettere paura. Ma è sempre meglio che nascondersi dietro una falsa maschera.
La menzogna vive sulla bocca del bugiardo: non fa crescere il naso, ma allunga le distanze con le persone.
Vi sono persone che non smetteranno mai di mentire anche a se stesse, omettendo la verità si dichiareranno sempre vittime incomprese.
Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità.
Smettila con quel sorriso, smettila di dirmi quanto mi vuoi bene: le tue mani sono ancora sporche di menzogna.
Talvolta pagherei oro per un sorriso. No, non di quelli fatti in serie, che si trovano sulle bancarelle in saldo, alla mercè di tutti, ma di uno vero, sentito, sincero, unico, fatto solo per me; un sorriso vestito di anima.
La sincerità nasce insieme a noi. Sinceri si nasce non si diventa.
La verità non sempre deve essere precipitosa, ma bensì paziente. Chi troppo vuole nulla stringe si dice, perché il rischio è che dalla ragione, sempre se si ha ragione, si passi all’aver torto, ed il passo è breve.
La realtà non è mai solo quella che vedi, perché non c’è peggior mistificatore al mondo dell’occhio umano.
Non era il sospetto, ma l’istinto che parlava.
Non sempre la verità e la menzogna sono indicate chiaramente, a volte hanno la stessa direzione.
Tutto il mondo sa la verità ancor prima che i giornalisti coprano l’accaduto come vogliono.
La verità è come la sincerità: sta bene dappertutto.
Dove esiste la paura difficilmente regnerà la verità senza ombre.