Luigi Augusto Belli – Verità e Menzogna
È inutile indossare una maschera, perché i tuoi occhi sapranno sempre mostrarti per quello che sei.
È inutile indossare una maschera, perché i tuoi occhi sapranno sempre mostrarti per quello che sei.
Ti distruggono le belle parole, non le brutte verità. Una brutta verità ferisce ma poi risana e si assesta nel cuore dandoti modo di proseguire. Le belle parole feriscono, affondano, logorano e lasciano quel sapore amaro di “perché”?
Quando qualcuno ha creduto per troppo tempo alle tue bugie, succede che le ultime scuse che vorresti pronunciare, le ascolterai solo tu.
È troppo facile riempirsi la bocca con i pensieri di altri. È troppo bello vantarsi con la farina non del proprio sacco. È troppo semplice crearsi un’immagine che non rispecchia ciò che sei.
La devi portare sempre con te e farne tesoro, usala sempre nella tua vita e non ti tradirà mai: la sincerità.
Con tutte le balle che mi hai raccontato, ho messo su un fienile.
Quando l’istruzione viene mescolata all’indottrinamento si forgiano ignoranti.
Il detto e non detto crea incertezza che si tramuta in distanze insormontabili, a lungo andare può tramutarsi in bugia anche se non voluta, la sincerità crea fiducia che unisce ed annienta le distanze.
Non dire ti voglio bene, ti adoro, ti amo, se poi non lo fai con la tua anima, con te stesso. La mente sa parlare, dire, costruire, ogni illusione. Solo il cuore sa riconoscere la verità dalla menzogna.
La più grande stupidata che ho sentito è questa: io per te ci sarò sempre.
In ogni essere c’è sempre un piccolo segreto nascosto, è inutile negarlo.
A volte si ha la cattiva abitudine di attribuire l’ipocrisia ad una verità non gradita o inaspettata, che ad una verità non detta o mascherata.
Chi vive di apparenza, agisce sempre per apparenza.
Continuai in silenzio ad ascoltare le sue parole. Sapevo che mi mentiva, ma rimanevo immobile senza far capire nulla. Mi cercava ogni volta convinta che fossi sempre lì, pronto ad ascoltare un’altra bugia. Sempre pronto a far finta di crederle, fino a quando non mi stancai di ascoltare, fino a quando mi allontanai senza dire una parola. E a ripensarci, non seppe mai che avevo capito tutto, perché non sarebbe servito a nulla dirglielo. Se ne accorse solamente, quando tornando di nuovo, non mi trovò più lì.
Ascolto volentieri. Mi piace restare in silenzio tra un sospiro e l’altro di chi sta cercando di raccontarmi qualcosa di sé. A volte resto anche toccato e colpito da ciò che ascolto, altre volte affascinato. In alcuni casi anche “innamorato” ed è li che spero di aver ascoltato “verità” e non “menzogne”.
A certa gente dico: non sfidatemi con il vostro orgoglio, e malafede, perché in questi casi l’indifferenza sarà da parte mia amara e acerba.
Dal falso nasce il dolore, dal dolore nasce la conoscenza.