Adriano Calì – Verità e Menzogna
Chi sa tutte le risposte non ha bisogno delle risposte, ma se così fosse non sarebbe umano: gli esseri umani vivono per rispondere alle domande che si è posto nello spirito: “chi sono?”
Chi sa tutte le risposte non ha bisogno delle risposte, ma se così fosse non sarebbe umano: gli esseri umani vivono per rispondere alle domande che si è posto nello spirito: “chi sono?”
Non esiste la verità originaria, soltanto l’errore originario.
Una menzogna tira l’altra nel mondo e per la verità non c’è fondo.
Quel che è vero è sempre vero, da qualunque bocca esca.
Il dottore al paziente: “è arrivato da me appena in tempo… Ancora un giorno e sarebbe guarito da solo!”
Meglio una tenera bugia, che una cruda realtà.
Esistono due modi per farsi trarre in inganno: credere a ciò che è falso o non credere a ciò che vero.
Vulgus veritatis pessimum interpres.Il volgo è il peggior interprete della verità.
Il mendicante è un uomo che ha sperato fino all’ultimo nell’aiuto degli amici.
Quel che non si spera, accade più spesso di quel che si spera…
La verità è resistente. Non scoppia come una bolla di sapone appena la tocchi. No, anche se la prendi a calci tutto il giorno, la sera sarà tonda e piena.
Il peccato possiede molti utensili, ma la menzogna è il manico che si adatta a tutti.
L’aforisma viene molto apprezzato, tra l’altro perché contiene mezza verità, cioè una percentuale non indifferente.
La verità è un libro che ti si legge negli occhi.
Con le parole si possono demolire le persone.
Dire che io utilizzo la mia posizione di leader politico per interessi personali è negare il disinteresse e la generosità che mi appartengono.
Non c’è nulla di più innaturale dell’ovvio.