Veronica Ceglia – Comportamento
Le persone false lo saranno sempre, specialmente quelle che si nascondono pensando di non essere viste. Essere buoni è diverso dall’essere fessi.
Le persone false lo saranno sempre, specialmente quelle che si nascondono pensando di non essere viste. Essere buoni è diverso dall’essere fessi.
A volte la rabbia o l’ira quando non fa male a nessuno è come burrasca e vento impetuoso dopo la calma e l’afa soffocante, serve per scaricare la pioggia di lacrime che è in noi. Dopo torna< il sereno più limpido di prima.
Indossa i colori della vita, abbandona la malinconia che si tinge di bianco e nero.
Proprio non capisco quelle persone che, per farsi notare, hanno bisogno di gettare fango sugli altri. Quelle persone che peccano di superbia ostentando virtù che non possiedono. Ma forse la spiegazione è semplice: sono solo dei poveri falliti il cui unico modo per attirare l’attenzione è tentare di prevalere sugli altri, e rafforzo il verbo tentare.
La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all’interiorità dell’altro.
La cattiveria può esplodere anche nell’animo delle persone docili.
Penso che se al mondo fossimo tutti un po più onesti, meno egoisti e falsi si starebbe meglio. Si preferisce guardare, giudicare e puntare il dito invece che capire. Si ama elogiare, illudere, mentire e poi ferire. Si vive di materialità senza dare più il giusto senso ai valori. Vedo un mondo incazzato, triste e deluso da una parte e dall’altro lato vedo cattiveria, ipocrisia, falsità e opportunismo.
A volte la rabbia o l’ira quando non fa male a nessuno è come burrasca e vento impetuoso dopo la calma e l’afa soffocante, serve per scaricare la pioggia di lacrime che è in noi. Dopo torna< il sereno più limpido di prima.
Indossa i colori della vita, abbandona la malinconia che si tinge di bianco e nero.
Proprio non capisco quelle persone che, per farsi notare, hanno bisogno di gettare fango sugli altri. Quelle persone che peccano di superbia ostentando virtù che non possiedono. Ma forse la spiegazione è semplice: sono solo dei poveri falliti il cui unico modo per attirare l’attenzione è tentare di prevalere sugli altri, e rafforzo il verbo tentare.
La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all’interiorità dell’altro.
La cattiveria può esplodere anche nell’animo delle persone docili.
Penso che se al mondo fossimo tutti un po più onesti, meno egoisti e falsi si starebbe meglio. Si preferisce guardare, giudicare e puntare il dito invece che capire. Si ama elogiare, illudere, mentire e poi ferire. Si vive di materialità senza dare più il giusto senso ai valori. Vedo un mondo incazzato, triste e deluso da una parte e dall’altro lato vedo cattiveria, ipocrisia, falsità e opportunismo.
A volte la rabbia o l’ira quando non fa male a nessuno è come burrasca e vento impetuoso dopo la calma e l’afa soffocante, serve per scaricare la pioggia di lacrime che è in noi. Dopo torna< il sereno più limpido di prima.
Indossa i colori della vita, abbandona la malinconia che si tinge di bianco e nero.
Proprio non capisco quelle persone che, per farsi notare, hanno bisogno di gettare fango sugli altri. Quelle persone che peccano di superbia ostentando virtù che non possiedono. Ma forse la spiegazione è semplice: sono solo dei poveri falliti il cui unico modo per attirare l’attenzione è tentare di prevalere sugli altri, e rafforzo il verbo tentare.
La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all’interiorità dell’altro.
La cattiveria può esplodere anche nell’animo delle persone docili.
Penso che se al mondo fossimo tutti un po più onesti, meno egoisti e falsi si starebbe meglio. Si preferisce guardare, giudicare e puntare il dito invece che capire. Si ama elogiare, illudere, mentire e poi ferire. Si vive di materialità senza dare più il giusto senso ai valori. Vedo un mondo incazzato, triste e deluso da una parte e dall’altro lato vedo cattiveria, ipocrisia, falsità e opportunismo.