Veronica Ceglia – Felicità
Vivi, ama, sorridi, non privarti mai della tua felicità, le persone avranno sempre da ridire ma tu fregatene.
Vivi, ama, sorridi, non privarti mai della tua felicità, le persone avranno sempre da ridire ma tu fregatene.
Per essere felici non serve avere tutto ciò che si desidera, ma serve mettere insieme ogni piccola cosa che si ha.
Non l’abbracciava spesso, ma quando lo faceva era immenso, delicato, quasi come avesse il timore di romperla a stringerla troppo. E lei, lei si sentiva protetta, avvolta come da una calda e soffice coperta di lana, di quelle che nonostante il passare del tempo emanano sempre lo stesso profumo, lo stesso calore. Ecco, lui era la sua calda e soffice coperta di lana, la scaldava, le scaldava i respiri del cuore.
La felicità attimi presi in prestito per poter sperare nell’appartenenza del sempre!
Non m’interessa la felicità di tutti, ma la felicità di ciascuno.
Essere felici è un’arte che disimpariamo ogni giorno, quando mettiamo il piede in una pozzanghera e invece di ridere ci preoccupiamo delle scarpe, quando non guardiamo un arcobaleno perché dobbiamo guidare e non possiamo fermarci, quando una falena diventa un fastidio e non più qualcosa di cui meravigliarsi, quando lasciamo che il mondo diventi una preoccupazione e non qualcosa da guardare con curiosità e gioia. La felicità arriva così, ogni giorno e se non la si riconosce diventa rimpianto. Rimpianto per tutte quelle volte in cui avremmo potuto essere felici ma non lo abbiamo fatto. A essere felici ci vuole allenamento.
Siamo pieni di “vorrei”, quando basterebbe seguire un solo “voglio”, per essere davvero felici!