Victor Hugo – Libri
Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente.
Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente.
“Mi senti? Ti amo!” Gridò ancora. “Quale amore!” Disse la sventurata rabbrividendo. Lui rispose: “l’amore di un dannato.”
A volte era così facile dimenticare che baciavo un vampiro. Non perché il suo aspetto fosse comune o umano – nemmeno per un secondo riuscivo a dimenticare che tra le braccia stringevo qualcuno che era più un angelo che un uomo – ma perché Edward trasformava in una cosa dal nulla il fatto che le sue labbra fossero sulle mie, sul mio viso e sul mio collo. Diceva che il mio sangue ormai non era più una tentazione, che il timore di perdermi aveva neutralizzato ogni brama. Eppure sapevo che l’odore del mio sangue lo faceva ancora soffrire, gli bruciava ancora la gola come se respirasse fuoco.Socchiusi gli occhi e vidi i suoi fissi sul mio viso. Era assurdo quando mi guardava così. Come fossi il premio anziché la vincitrice, sfacciatamente fortunata.
Uno dei maggiori esempi di egoismo apparente è dato dallo scrittore che scrive solo per se stesso.
Se lo spaventi abbastanza, anche un buono diventa imprevedibile. Spaventa un cattivo e sei nei guai.
I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.
Quando noi tutti soffriamo qualche pena, cerchiamo conforto dentro a un altro dolore, cerchiamo di dimenticare quel male facendoci altro male.