Vincent Van Gogh – Stati d’Animo
Soffrire senza lamentarsi è l’unica lezione da imparare in questa vita.
Soffrire senza lamentarsi è l’unica lezione da imparare in questa vita.
Che strano. Maturiamo con l’illusione di diventare finalmente chi siamo. Fino a quando arriva il giorno in cui quel chi siamo non ci piace più. E da lì, la ricerca continua di noi stessi.
Sono un semplice uomo, non sono nulla, non sono un Dio, sono uno che ha sbattuto tante volte la faccia di fronte al muro. Ho camminato e regalato sorrisi, ma dentro quante volte ero da solo con me stesso e con il mio Dio. Quante volte ero solo con me stesso malgrado tante mani toccassero le mie spalle. Non sono un duro, sono uno che nella sofferenza ha trovato una luce, una luce speciale chiamata anima.
L’amore, costruzione di attimi che suggellano eventi di tenerezza… e quando senti indebolire nel tempo il dolce sentimento, lo ricerchi in sguardi d’innamorati per ricordare la tua prima emozione.
E gridare in faccia alla sorte che sei ancora qui, respiri, sei viva. Sei qui a contare i sogni che ti rimangono, le parole a metà conservate in tasca, le migliori intenzioni finite sul fondo di un bicchiere vuoto. Mi ubriaco ormai di illusioni sbiadite e tenui sono le emozioni stagnanti dentro di me.
Provo, cado, continuo a riprovare, mi alzo, mi do forza e vado avanti. Provo sempre, ogni singolo momento, anche quando vedo nei miei occhi Il ricordo del passato; io provo. Cerco di non tornare al punto di partenza. Cerco con tutta la mia forza di trovare una ragione valida per continuare. E continuo, perché la vita va avanti ed io faccio lo stesso senza abbattermi, trovo il coraggio di aggrapparmi ogni giorno ai miei sogni e alla voglia di ricominciare. Sempre!
Credo che la maggior parte della gente vive in modo superficiale e poi si mette a fare la morale. Anche se culturalmente evoluti essi sono poveri dentro.