Vincenza Molvetti – Ricordi
Dolce prigionia del tuo ricordo.
Dolce prigionia del tuo ricordo.
A lei piaceva sognare, i sogni non si pagano, non deludono, sono sempre belli, li puoi essere ciò che vuoi e stare con la persona che ami. La realtà invece era ben diversa, li c’era sempre un motivo per cui piangere, mai qualcosa o qualcuno per cui sorridere.
Il vento sussurra tra le fessure delle persiane chiuse. Porta con sé profumi forti intensi i quali fanno breccia nei ricordi. In un attimo sembra di essere tornato bambino dove ogni cosa era novità, era tutto semplice e splendente. Quei profumi portati dal vento mi fanno rivivere le battaglie fatte con i bastoni, che fungevano da spade, e coperchi di legno usati come scudi, cavalieri senza cavallo con animo e cuore generoso. Si proteggeva il castello fatto da rami intrecciati. Grazie vento per riavermi fatto ricordare momenti vissuti pieni di luce lucente i quali scaldano il cuore e la mente.
Ognuno ha nella memoria un album privato di ricordi felici di quei giorni in cui abbiamo dato tutto, e ci sembrava di dare molto poco.
Mi manco la tua voce quel sentirti ridere mi manca la tua gelosia perche era il modo di dirmi sei mia.
L’immaginazione è il prodotto della fantasia, quando vedi la realtà, essa svanisce.
Quando qualcuno sparisce dalla tua vita ti lascia un vuoto dentro, un vuoto che non puoi colmare con qualsiasi cosa, le cose non sono fatte tutte della stessa misura, com’è necessario quel tassello di puzzle che ti manca per dare forma a tutto il resto.