Vincenza Vitale – Stati d’Animo
Scendere ad un livello pari a quello di chi è indegno? No grazie! Non mischio l’oro (me), con il fango (Te).
Scendere ad un livello pari a quello di chi è indegno? No grazie! Non mischio l’oro (me), con il fango (Te).
Quando i pensieri diventano più potenti dei sogni. Non ci resta che rimanere con gli occhi spalancati fino a quando l’utopia non prenda il sopravvento e ti faccia navigare fra le stelle e nuotare con gli uccelli.
Com’è facile voler bene in questo mondo: bastano due frasi dolci, dei complimenti e tac scatta il tvb. E pensare che io sono ancora una di quelle illuse che crede che dire ti voglio bene è esprimere un sentimento vero, un sentimento che nasce dal cuore, non che si raccoglie per strada.
Cercami anche se non ti cerco. Resta anche se ti mando via. Perché è in questi momenti che ho più bisogni di te.
Alcune voci della notte possono causare profonde ferite. Arriva il giorno e le sana tutte.
Essere abbracciata, o sentire le sue labbra sul collo, forse non sono cose importanti. Immagino di no.
Bisogna trovare la forza di abbracciare se stessi, orgogliosi di essere e di continuare, perché bisogna sempre sperare in sé; è proprio quando “pensi, penso o pensa” di mollare tutto che stiamo, volutamente, dimenticando la nostra identità, ci stiamo abbandonando. La debolezza è la sensibilità che culliamo in noi ed è quella sensibilità che deve divenire la nostra forza, la nostra singolarità, la nostra rabbia, perché è proprio attraverso quella debolezza che “io sono io”, “tu sei tu”, “egli è egli”.