Vincenzo Costantino – Tempi Moderni
La strada passava ma il mondo rimaneva fermo davanti a me.
La strada passava ma il mondo rimaneva fermo davanti a me.
Tacciono labbra pulite, lingue biforcute divulgano l’odio e la ricchezza materiale,Si inabissa nell’oblio la libertà.La parola di per sé non è nulla… soltanto futili parole, come nullo è il pensiero ed il preconcetto che vaga nelle nostre menti e poi esce dalle bocche blaterando suoni insensati.Con occhi bendati arranchiamo, il nostro piede vacilla tra buche oscure e profane, il nostro corpo sente solo la superficie di tutta l’esistenza, ma non percepisce nel profondo di ogni anima,sprofondano le coscienze, restano a galla, trattenendo l’ultimo respiro, gli incerti e salgono le scale terrene finti imperatori.Scricchiolano il palco e la platea di questo grande teatro, grandiosa messa in scena… e come tutti i grandi spettacoli… avrà fine… applausi rimbombanti di mani e urla assordanti come tamburi colmeranno la solitudine e l’incertezza del nostro.
Nel calcio di oggi segni un gol e sei un campione, prendi un palo e sei un coglione!
Ciò che fuori non esce rimane nascosto nel comprensibile di poche persone.
Il tempo basta a tutto, se lo si gestisce con la parsimonia necessaria. Per noi è breve la giornata di cui perdiamo la maggior parte.
Questo mondo, dove c’è tanto da fare e poco da sapere.
Per essere se stessi bisogna essere qualcuno.