Vincenzo Costantino – Tristezza
Cercai di graffiarmi dentro per placcare queste lacrime di sconfitta, qualsiasi cosa cercavo di dare non bastava mai nel mettere tutto me stesso.
Cercai di graffiarmi dentro per placcare queste lacrime di sconfitta, qualsiasi cosa cercavo di dare non bastava mai nel mettere tutto me stesso.
Piangere è come la droga: quando inizi non smetti più.
Le vere distanze sono quelle mentali, non quelle in chilometri.
Io e il vento che soffia sui miei pensieri, ma non li spazza via.
Ho tolto la maschera, insieme ai miei sorrisi finti. Stavolta sono andata oltre! Oltre l’ira e le lacrime. Voglio fortemente riuscire ad amarla questa vita con tutte le sue ansie e delusioni.
Le rughe sono segni del tempo, lievi se la vita è clemente, e profonde dalle sofferenze, è la nostra biografia incisa sul volto.
Sei come un mondo allo scoperto, privo di quella fantasia che a volte aiuta a sorreggerlo, dove nulla si può nascondere nemmeno il mio piccolo amore per protteggerlo!