Vincenzo Costantino – Verità e Menzogna
Le persone non vogliono sentirsi dire ciò che realmente pensi in quel momento, le persone voglio sentirsi dire ciò che a loro farebbe comodo.
Le persone non vogliono sentirsi dire ciò che realmente pensi in quel momento, le persone voglio sentirsi dire ciò che a loro farebbe comodo.
Il linguaggio della verità è semplice.
Verità, verità, verità. Parola temuta e ripetuta, molti hanno paura della verità! La verità compromette, la verità indebolisce, la verità limita le azioni, quelle che si vorrebbero vivere nascoste e in segretezza. Si ha paura di rivelarsi come si è, s’inventa e si “mostra” un’altra verità: ridipinta di colori vivaci, perché ci si sente delusi da se stessi, dalle proprie capacità! S’inventa in amore per ottenere consensi e si gioca con l’anima e il cuore altrui. È tutto più facile per chi mente, e non sente nemmeno il rimorso! Verità, verità. Si fugge davanti alla verità che responsabilizza verso gli obblighi che comportano sacrifici e rinunce. Coloro che dichiarano la verità, sono rarità da vedere, fortuna che esiste ancora. Sono piccoli e candidi fiori sempre profumati; sono grandi “uomini” coraggiosi, che schiettamente e con garbo dicono anche le cose che potrebbero far male, loro sanno che è meglio una brutta verità che una penosa bugia.
Dal falso nasce il dolore, dal dolore nasce la conoscenza.
E, dopo tutto, che cos’è una bugia? Solo la verità in maschera.
La verità ci rende nudi, estremamente esposti all’occhio dell’altro. La verità, allora, diventa vergogna.
Ogni volta che giudichiamo senza sapere, assassiniamo una reputazione.