Vincenzo Di Francesco – Tristezza
Un graffio può ferirti la pelle. Una parola il cuore.
Un graffio può ferirti la pelle. Una parola il cuore.
La tristezza ci informa e ci chiede di riposare e riflettere, mentre la società ci impone di continuare a tutti i costi. Così insistiamo fino a crollare. Ben presto quello che era un sentimento informativo ed adattativo diventa l’angoscia esistenziale della colpevolezza. E nulla sarà mai più come prima.
Il cuore piange come il cielo quando piove, gli occhi brillano come le stelle nella notte.
Se ti senti solo, rivolgi nella notte il tuo sguardo al cielo con la Luna, sarà meno doloroso condividere la propria solitudine.
Perciò se è da un po’ che stai così male, il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire.
Nostalgia: singhiozzo tacito di un cuore che piange, silenziosamente, di malinconia.
Chi non ti considera, non merita il tuo dolore.