Vincenzo Francesco Mercurio – Sogno
L’accontentarsi di sognare è una brutta malattia.
L’accontentarsi di sognare è una brutta malattia.
Vedo cani che lottano, rissa leggiadra come danza. Si lanciano un osso, ci girano attorno e lo afferrano. Conosco i passi, ma non voglio giocare. Sono in disparte, li osservo snervata. Cresciuta con loro, ma nata gatto, non mi ci mischio. Idioti, meschini, son forse più lupi che cani. Alle spalle s’azzannano, ma, volpi, muso a muso fingono il nulla. Bravi attori, però, certo. Vien quasi il dubbio che stupidi lo siano davvero. Idioti, meschini, furbi? Cani, lupi, volpi? Non so. Ma Bastardi, oh sì. Questo sicuro.
Puoi sempre” fottere“ la disperazione con un sogno.
Sogno per legittima difesa.
Quando guardo te… sento il profumo dei miei sogni.
I veri sogni affrontano le distanze si incontrano sulla linea dei confini. Salutano l’alba per quietarsi e riposare e da uragano un soffio poi tornare.
A chi gli fa piacere che io mi arrenda, continui pure a sognare.