Vincenzo Lena – Filosofia
È inutile predicare nel deserto di alcune menti, quelle magnifiche pianure di indifferenza sono infertili a qualsiasi pensiero.
È inutile predicare nel deserto di alcune menti, quelle magnifiche pianure di indifferenza sono infertili a qualsiasi pensiero.
Lo stereotipo del concetto è la linea che separa l’allusione del conoscere da quella del sapere.
Come può dirvi chiunque, non sono un tipo gradevole: non so nemmeno cosa vuol dire. Ho sempre ammirato i cattivi, i fuorilegge, i figli di puttana. Non mi piacciono gli uomini perfettamente rasati, con la cravatta e un buon lavoro. Mi piacciono gli uomini disperati, con i denti rotti, il cervello a pezzi e una vita che fa schifo. Sono loro che mi interessano. Sono pieni di sorprese. Ho anche un debole per le donnacce, quelle che si ubriacano e bestemmiano, che hanno le calze molli e il trucco sbavato. Mi interessano di più i pervertiti che i santi. Mi rilasso con gli scoppiati perché anche io sono uno scoppiato. Non mi vanno le leggi, la morale, le religioni, le regole. Non mi va di essere plasmato dalla società.
Per ogni domanda che la mente umana può concepire, esiste sempre una risposta.
Mi chiedo se ci sarà un posto per me nel cuore di qualcuno o sarò sempre piena del mio amore e basta.
Molte persone se non hanno un fine, non cercano il mezzo; senza riuscire a capire che a volte, il mezzo è proprio il fine da raggiungere.
Il nostro mondo ha per noi senso, e noi ci sentiamo certi delle nostre idee, grazie al consenso di coloro che ci circondano.