Violetta Serreli – Frasi Sagge
È nell’accettazione della nostra follia che mettiamo a nudo la nostra lucidità.
È nell’accettazione della nostra follia che mettiamo a nudo la nostra lucidità.
Il tempo è danaro, ma col denaro non si compra tempo.
Alte votazioni non garantiscono intelligenza. E spesso la lode garantisce la frode.
Ogni essere vivente porta in sé una volontà di sperimentare, vivere, espandersi, affermarsi, dominare sugli altri. Tutti gli animali delimitano un proprio territorio e lottano per espanderlo e impedire agli estranei di entrarvi. Tutti i maschi cercano di accoppiarsi con tutte le femmine più belle e le femmine con i maschi più forti o più vistosi. Tutti inoltre lottano per affermare e vedere riconosciuta la propria superiorità, il proprio rango. Nietzsche, che per primo ha capito questa tendenza universale, l’ha chiamata “volontà di potenza”.Ciò che invece continua a contare, e sempre di più, è la volontà di potenza in se stessa, purché intesa nel suo senso più ampio, come energia vitale, volontà di creare, di realizzare, di superare gli altri. E questo in tutti i campi, nella scienza, nella musica, nel cinema, negli affari, nella politica. Dovunque il fattore decisivo resta questo slancio interiore che si presenta come irrequietezza, ambizione, curiosità, coraggio di sperimentare il nuovo, tenacia, voglia di riuscire. Lo si vede già nei bambini, negli adolescenti destinati al successo. Qualche volta si presenta come capacità specifica, come nei geni matematici o musicali precoci, ma spesso assume solo l’aspetto di una inquietudine evasiva, conturbante. Lo si vede negli uomini e nelle donne che riusciranno, che hanno tutti, indistintamente, una grande fede in se stessi, una caparbia volontà di realizzare la propria meta da cui nessuno riesce a distoglierli. Per cui cadono e si rialzano. E gli altri percepiscono la loro superiorità. Spesso li invidiano, li temono, cercano di fermarli, ma inutilmente.
Molti sono infelici perché erroneamente convinti che questa fuggevole esistenza sia loro creditrice di gioia, la vera gioia non appartiene a questo mondo.
La necessità di rispondere a chi secondo te è zero è l’ennesima dimostrazione che per te quello zero è mille e tu sei niente!
In noi scorrono fiumi di sogni che fluiscono attraverso le nostre parole: esse sono i ponti d’oro con cui giungiamo alla nostra originalità.