Violetta Serreli – Frasi Sagge
Da qualche parte, in questo momento, una donna crede alle parole del tuo uomo. Quando tu inizi a non crederci, non è più il tuo uomo da un pezzo!
Da qualche parte, in questo momento, una donna crede alle parole del tuo uomo. Quando tu inizi a non crederci, non è più il tuo uomo da un pezzo!
Le parole buone sono simili a perle che rotolando sul piano del mondo lo attraversano lasciando la loro scia di luce.
Al culmine della gioia, si piange.Nel sorriso, il tempo si ferma per un attimo eterno.
Solo da ciò che sembra perfettamente chiaro, da toccare con mano, può procedere l’alta virtù del mistero.
Non sempre riusciamo a vedere la parte positiva di ogni situazione se ricordiamo che: “nulla accade per caso e ogni situazione che viviamo è un modo per crescere” ritroveremmo subito quella creatività e forza interiore che ci porterà a trovare nel nostro mondo la parte positiva anche in quella situazione che inizialmente si presentava come un enorme nuvolone grigio. Non ci sono nuvoloni grigi ne bianchi, siamo noi a colorare le nostre nuvole.
Non c’è tranquillità nelle città dell’uomo bianco. Non si ode il fruscio delle foglie che si aprono in primavera né il frullare delle ali degli insetti… e cos’è la vita se un uomo non può sentire il richiamo del caprimulgo o il gracidare delle rane di notte, attorno allo stagno?…ciò che accade alla terra, accade ai figli della terra. Se l’uomo sputa sul suolo, sputa su se stesso. Questo sappiamo… non e la terra che appartiene all’uomo ma l’uomo alla terra. Tutte le cose sono unite tra loro come il sangue che lega una famiglia. Ciò che accade alla terra accade ai figli della terra. Non è l’uomo che ha tessuto la ragnatela della vita; lui ne è solo un figlio. Ciò che fa alla ragnatela lo fa a se stesso.
Spesso si confonde la virtù con la superbia: l’impronunciata virtù è la più grande manifestazione d’umiltà. Pecca invece di superbia chi rimprovera un virtuoso d’esserlo. Povero l’uomo indigente di spirito, che non avendo scuse per la propria ignoranza, finge d’andarne fiero, mentre l’inghiotte l’invidia verso ciò che non potrà mai essere.