Violetta Serreli – Ricchezza & Povertà
L’arroganza è una lurida risata in faccia. Grassi singhiozzi di falsa euforia. Nel l’illusione di benessere e prepotenza che solo i soldi sanno dare.
L’arroganza è una lurida risata in faccia. Grassi singhiozzi di falsa euforia. Nel l’illusione di benessere e prepotenza che solo i soldi sanno dare.
Il male, a piccole dosi, lo ingeriamo e lo somministriamo tutti. Ma di affascinante non ha granché. Il male è una gran vigliaccata. La prepotenza non ha spirito. La prepotenza è un cancro. Il male non si può definire… Il male è il male. Come non si può definire il bene, né l’amore. Sono concetti assoluti, hanno solo sfumature. Il male è un grosso contenitore.
Le coincidenze hanno il loro fascino.
Non mi era mai capitato di non stimare una ragazza al punto di farle desiderare la mia amicizia. Dovrò iniziare a rispettarla prima che desideri di sposarmi!
Capita di ritrovarsi a piangere senza motivo. Come se, inconsapevoli, vivessimo un dramma interiore. Come se tutti i finti sorrisi che distribuiamo durante il giorno, si trovassero a fare i conti con la nostra fragilità. È qui che si incontrano le persone che non abbiamo più vicino, quelle che amiamo, quelle che non vorremmo e quelle che non conosciamo. È qui che non possiamo nasconderci. Perché io non so nascondermi, dietro il mio pianto. Mi capita di piangere, e di non voler esistere, mai più, per sempre, in mezzo ad altri. Ma sola, sola sì. Per non nascondermi dietro al mio pianto.
È meglio un povero dall’animo ricco che un ricco dall’animo povero.
Ho superato l’età per inseguire le belle figure e salvare l’apparenza con l’ipocrisia di qualcosa che non penso.