Violetta Serreli – Tristezza
Le lacrime di malinconia non assomigliano a quelle di dolore.
Le lacrime di malinconia non assomigliano a quelle di dolore.
Come può una piccola virgola portar via tutto il valore a questa vita mia! Solo, sono un’inerme carcassa, attorniato dagli avvoltoi della malinconia.
Oggi è uno di quei giorni un po’ così, non sai più chi sei, dove stai andando! Pensi che la tua vita sia tutta qui e che non cambierà niente, che il tempo invece di migliorarti ti peggiora e che le persone vedono di te solo quello che vogliono vedere!
È triste sapere che tutte le volte che ho bisogno di me non mi trovo mai.
Se avevi iniziato a scavare per trovare la Verità e ora ti sei fermato… prima o poi riprenderai. Certe cose sono una valanga di informazioni che spesso destabilizzano le idee con cui sei cresciuto. Esattamente come quando nel centro di una grande città, mentre si scava per fare le nuove tubature, si scopre che sotto c’era un’altra città, e lo scavo prende direzioni diverse. Non più solo materiali ma terra, pietra, vita. Si fanno i confronti con chi nelle vicinanze ha trovato qualcosa di simile, riemergono ricordi, vecchi studi… Alla fine si è esausti. E quella verità si sedimenta per un po’. Fino allo scavo successivo.
Odiare è solo un modo per nascondere la propria sofferenza.
Quando il tuo cuore è frammentato, la tua anima a brandelli e sei pervaso dalla disperazione più cupa è il momento di dire “Basta”. La disperazione è l’asticella che ti indica che hai toccato il fondo ma nello stesso tempo deve essere il tuo prima passo verso la luce. Il compito più arduo è trasformare le ferite in punti di forza. È’ vero la risalita è ancora buio e non è per nulla facile, ma una volta arrivato in superficie gli squarci si trasformeranno in prese d’aria, ossigeno per il tuo cuore, unguento per la tua anima e tu non sarai più quello di prima ma sicuramente più di quello che eri prima.