Virgilio Ferreira – Vita
Il limite è nell’impensabile.
Il limite è nell’impensabile.
Ti voglio bene, mi manchi, ti amo, sei tutta la mia vita, non ti lascerò mai. Belle parole seguite da altrettante belle promesse che un po’ tutti abbiamo detto e promesso ad altre persone, ma che a volte non abbiamo mantenuto per colpa sia di altri e che nostra.Anzi forse principalmente per colpa nostra! Perché alla fine siamo sempre noi a decidere, siamo noi gli artefici del nostro destino e a sua volta della nostra vita.
Mi hanno insegnato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, ed ho conosciuto la speranza. Ho imparato a dimenticare certe cattiverie, ed ho conosciuto il perdono. Non imparerò mai ad accettare la mancanza di rispetto; tradirei le mie origini.
Com’eravamo noi, tutti, in quella fila, dietro o davanti alla cassa. Uguali solo a noi stessi, con la speranza di affidare a un’altra storia la nostra. Per perderla, per ritrovarla. Per rimediare, in qualche modo, all’esistenza.
Se vuoi capire che cos’è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all’esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall’incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un’ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l’espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d’auto e un millesimo di secondo: chiedilo all’atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d’oro per la quale si era allenato tutta la vita.
La vita è una musica assordante e noi siamo gli accordi principali.
La tua vita fa talmente schifo che, se anche sporchi quella degli altri, sarà sempre più pulita della tua.