Virginia Bettoja – Vita
Tutto ciò che se ne va è un dolore che rimane.
Tutto ciò che se ne va è un dolore che rimane.
Se non sei libero è perché la tua paura di cadere è molto più grande della tua voglia di volare.
Adoro i rivoluzionari, coloro che vanno contro corrente, che non si uniformano al sistema, che hanno il fuoco dentro e non l’acqua. Amo i veri, gli sfacciati, gli sfrontati, coloro che hanno le palle di frantumarsele per rivangare i propri diritti di fronte a tutto ed a tutti, coloro i quali vivono con libertà la loro vita senza se e senza ma-si campa una volta sola-, quelli che non la vanno a dire, coloro che lottano per i propri ideali e per le proprie idee, coloro che non temono il giudizio, le critiche e il veleno di una società distorta e vittima di un consumismo globale consumante, quelli che quando subiscono un colpo mortale non si leccano le ferite ma, pur sapendo di morire, lottano sino alla fine, coloro, insomma, che alla fine di tutto vivono la vita, la loro vita, con un semplice ma fondamentale messaggio: “Vivere per Morire e Morire per Vivere”! Questo amo in alcune persone, il resto è aria e polvere…
Spesso puoi dare il mondo agli altri ma se non sono in grado di guardarti con gli occhi del cuore non se ne accorgeranno.
Limitarsi a vivere non è abbastanza… c’è bisogno anche del sole, della libertà e di un piccolo fiore.
Basta domande… ho bisogno di risposte!
Succede, che una goccia di emozione, ritenuta banale da molti, ribalti completamente una vita.