Vito Luciano Rattoballi – Frasi d’Amore
Ti… to… ta… tu…seuo un meriggio d’estategranite alla pescao ai pistacchilungo il belvederedi pietre nerefolla sulla spiaggia lontanae tiepide paroleche accompagnanoquesto lentomorbido caldostupore d’estate.
Ti… to… ta… tu…seuo un meriggio d’estategranite alla pescao ai pistacchilungo il belvederedi pietre nerefolla sulla spiaggia lontanae tiepide paroleche accompagnanoquesto lentomorbido caldostupore d’estate.
Dammi le chiavi della porta segreta del tuo cuore, fammi entrare e scriverci dentro il mio nome, la mia vita; affinché nessuno possa cancellarlo.
Eppure, chissà perché, le frasi che nascon dai nostri cuori preferiscono fare il giro lungo, passando dalla mente che le controlla e le modifica, invece di andare direttamente alla bocca risparmiando tempo e strada da compiere. E così cambia tutto. Ma questa, si sa, è una frase comune riferita a un avvenimento comune. Chissà perché, però, se è tutto così noto e comune le cose non cambiano mai. Un ciclo infinito di errori… o forse solo l’imperturbabile divenire del signor Destino? Chissà perché.
Nel più nobile mondo eroico dell’antichità non c’è posto per l’amore che distrugge l’odio e piglia il posto dell’odio, per l’amore più forte della forza dell’odio, più ardente, più implacabile, più fedele; per l’amore che non è oblio del male ma amore del male – perché il male è una sventura per chi lo commette più che per noi – non c’è posto per l’amore dei nemici. Di questo amore nessuno parlò prima di Gesù: nessuno di quelli che parlarono d’amore. Non si conobbe quest’amore fino al Discorso sulla montagna.
L’amore per te è come la nota dominante nel pentagramma della mia vita!
Non attendo “nulla”, perché insieme a te anche il “nulla” ha il sapore di infinito.
Gli amori veri sono quelli che nascono dal cuore crescono nella verità e vivono nell’infinito.