Vittorio Buttafava – Ricchezza & Povertà
L’assurdità dell’avarizia sta nel fatto che l’avaro vive da povero e muore ricco.
L’assurdità dell’avarizia sta nel fatto che l’avaro vive da povero e muore ricco.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l’istituzione che lo fa ricco. In termini assoluti, più soldi corrispondono a minor virtù, poiché il denaro si insinua tra l’uomo e i suoi obiettivi e glieli ottiene, però a scapito della sua onestà. Mette a dormire molte domande alle quali quell’uomo altrimenti avrebbe dovuto rispondere, mentre la sola domanda che gli pone è dura e superflua, come spendere.
La Fantasia mette radici dove la realtà vuol morire.
Il denaro non da la felicità? Che cosa la da allora?
C’è più calore davanti un camino di campagna, che dietro termo di città.
Se le tempeste e i temporali della vita ci tormentano e non ci lasciano navigare nella quiete verso i nostri ideali e i nostri progetti per un futuro migliore, forse sia il momento di svegliarci un po’ fuori e cominciare a remare controcorrente. Un’azione che, anche se sembra un controsenso, ci può portare al porto della speranza e della giustizia.
Chiunque sia capace di dare sé stesso è ricco.