Vittorio Lunardelli – Vita
Nel mondo il 50% della gente starebbe bene se non ci fosse l’altro 50% che rompe le palle.
Nel mondo il 50% della gente starebbe bene se non ci fosse l’altro 50% che rompe le palle.
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
Vedere come certe persone si rendono ridicole è diventato il mio passatempo preferito. Soprattutto quando fanno tutto da sole senza che tu muova un dito!
Non vivo per farmi riempire la vita dagli altri, vivo per condividerla con gli altri.
Se è giusta, va combattuta assolutamente. Ma se il fine non è chiaro, se non si hanno le armi giuste, se la strategia non è studiata bene, forse è meglio rinunciare. La “battaglia” sarà persa in partenza nella vita.
Si vive correndo, questa vita.È piena di momenti che ci attraversano, a volte calme e tranquille acque, altre impetuosi ed irruenti torrenti che trascinano pensieri ed azioni ma tutto finisce nel mare del tempo e da lì nell’oceano che noi stessi siamo. Un oceano blu, profondo quando conquistiamo nuove realtà… senza mai smettere di sognare.
Ho imparato che nessuno è perfetto, ma che esiste chi di pregi proprio non ne ha. Ho imparato che più eviti certe persone e più il loro scopo diventa quello di romperti le palle. Ho imparato a non vivere per loro, ma a vivere per me fregandomene!