Voltaire (François Marie Arouet) – Vita
L’uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste.
L’uomo cerca la felicità come un ubriaco cerca casa sua: non riesce a trovarla ma sa che esiste.
Certe persone toccano la tua vita per fortuna altri per sfiga, ma nonostante tutto, tutti riescono a lasciarti qualcosa e non sei più come prima.
L’esperienza non la si fa sui libri.
Chi non conosce il peggio non può apprezzare il meglio.
Ho capito che sono tanti ad abbaiare ma pochi sanno mordere. Ho capito che avere un amico è un miraggio. Ho capito che avere qualcuno che ti rispetta è un sogno: ma a volte i sogni si avverano. Ho capito che l’ipocrisia regna sovrana. Ho capito che i farisei del tempo di Gesù, se tornassero adesso, farebbero una “figuraccia”. Ho capito che se tendo la mano c’è chi pretende anche l’altra. Ho capito che amare è un vocabolo in “estinzione”. Ho capito… forse.
Ho capito che non tutti sono veri amici, che non tutti ci saranno quando avrò bisogno di aiuto. Ho capito che il rispetto è qualcosa che c’è solo dove e quando fa comodo che ci sia. Ho capito che vivere non è semplice e ci sarà chi aumenterà le difficoltà. Ho capito che le delusioni arrivano ogni giorno, ma non ho ancora capito come si fa a non soffrire per tutto questo.
Alzarsi presto la mattina e assistere al meraviglioso risveglio della natura. La limpidezza delle prime luci dell’alba, il dolce cinguettio degli uccelli, il fragrante profumo delle cose buone, tutto in simbiosi, in un armonioso, assordante silenzio, questo ti riconcilia col mondo intero. Poi incontri il primo essere umano e tutto ritorna alla mediocre monotona normalità.