Vujadin Boskov – Sport
Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri.
Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri.
Quel giorno il numero 23 non era Jordan… era Dio travestito da Michael Jordan!
Ho tanta rabbia dentro per come sono stato cacciato da Lotito. Gli ho regalato due anni, nei quali non prendevo nemmeno i soldi. Uno come me, che ha fatto di tutto per restare legato alla squadra, è stato ricattato per andare via. Sono stato “minacciato” anche nel periodo in cui mi allenavo fuori rosa. Nell’ultima giornata della stagione 2004-2005, dopo 10 anni di Lazio, mi è stato impedito di fare giro di campo per salutare i tifosi e sono dovuto andare io in curva. Investimenti non ne vuole fare e tutti i laziali man mano sono stati mandati via. Sta togliendo la lazialità. Si parlerebbe troppo di Peruzzi, Di Canio, Negro e poco di Lotito.
Diffida di chi, nato a Palermo, fa il tifo per la Juventus… di chi, nato a Treviso, tifa Inter… di chi, nato a San Benedetto del Tronto, tifa il Milan… di chi nato sotto la Lanterna di Genova tifa Sampdoria. Chi tradisce la propria città di tutto è capace.
Credo che non mi stancherò mai della Pallavolo: è uno dei pochi modi che ho per dimostrare quello che valgo.
Marcare a uomo? Non dirò mai a un mio calciatore di giocare solo per controllare un avversario.
Un sportivo a rischio è un atleta che pretende di essere più forte del pericolo.