Walter Di Gemma – Comportamento
Dagli altri pretendiamo spesso ricevere ciò che noi stessi non siamo in grado di dare.
Dagli altri pretendiamo spesso ricevere ciò che noi stessi non siamo in grado di dare.
Non ci sarà mai la fine, anche se arriverà non sarà mai fine, se nei tuoi pensieri inizierà sempre.
Ho capito che si vive di sorrisi e non di lacrime, anche se anche quelle servono a capire, a capirsi e a crescere. Ho capito che si vive di amore e serenità e non di rabbia e rancore, anche se anche quello è un sentimento lecito laddove veniamo feriti. Ho capito che si vive meglio percorrendo la propria strada senza preoccuparsi di calpestare e osservare quella degli altri, anche se a volte è necessario. Ho capito che preferisco vivere di “silenzi e indifferenza” valida e meritevole nei confronti di chi vive di cattiveria ed invidia, invece che di “parole e attenzioni” soltanto sprecate!
C’è anche chi, purtroppo, anche con tutto l’ìmpegno, non è proprio capace di voler bene…
L’infinito duello tra credenti e non credenti è diventato un’ostinazione senza pari da qualche tempo ad oggi. Si tratta, a mio parere, di una rissa psicologica del tutto impulsiva e nevrotica, come lo sono tutti gli atti di ostilità o di provocazione reciproca, tra quelli che si credono padroni della verità e, per questo, giungono a calpestare l’altrui libertà di agire, pensare e vivere la loro vita a loro modo o in conformità con le loro convinzioni religiose, ateiste o semplicemente ideologiche.
Non si può dire di aver dimenticato qualcosa quando le distrazioni quotidiane ti distolgono dal pensarla, ma quando restando sola, il tuo pensiero, non si imbatte più in essa.
L’invadenza è la forma di prepotenza più subdola e fastidiosa.