Walter Di Gemma – Tempi Moderni
Perché mi chiedi l’amicizia su facebook e poi quando mi incontri per strada non mi saluti?
Perché mi chiedi l’amicizia su facebook e poi quando mi incontri per strada non mi saluti?
Non percepiscono, non comprendono, il loro istinto si è addormentato. Non coltivano, non hanno spirito, anche quando sono spiritosi. Con quella smania del “tutto e subito”, con presunzione si auto-eleggono a “soluzione” della tua vita. Prima ti amano, e poi t’insultano, prima ti bramano, poi ti disprezzano, perché non amano che con lo stomaco, tra tonfi e brividi che molti illudono. Questo è l’amore del nuovo secolo, del “devi amarmi” come un oracolo, mentre nel cuore un sentimentucolo, gli s’intravede con il binocolo.
Per commentare quest’opera devi diventare amico di Tizio, alle condizioni di Tizio, finché Tizio non decida di cancellarti dalla sua lista amici.
La tecnica arriverà a una tal perfezione, che l’uomo potrà fare a meno di se stesso.
Ogni tanto mi fermo a guardare la finta felicità di facebook.
La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.
La scuola deve insegnare i valori e la cultura, la conoscenza e il senso critico, la capacità di saper fare nella vita.Oggi quello che si impara a scuola è solo a copiare… e non ce l’insegnano i professori.