William Butler Yeats – Personaggi famosi
I giorni degli affanni son finiti; lascia il vivace orgoglio del tuo corpo sotto l’erba e il trifoglio […] conduci tutta quella bellezza dolorosa al profumato abbraccio della quercia.
I giorni degli affanni son finiti; lascia il vivace orgoglio del tuo corpo sotto l’erba e il trifoglio […] conduci tutta quella bellezza dolorosa al profumato abbraccio della quercia.
Ricordo un’infanzia di povertà dominata da seri problemi economici. La mia rivalsa è stata la scuola. Sono quasi sempre stata la più brava della classe.
La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore.
L’italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte.
Dice: che è che gira, la terra intorno al sole o il sole intorno alla terra? Dico: boh, non ci ho mai fatto caso.
Un’idea, un concetto, un’idea, finché resta un’idea è soltanto un’astrazione. Se potessi mangiare un’idea, avrei fatto la mia rivoluzione.
Qual eminenza di mente fu quella di colui che s’immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia persona, per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo? Parlare con quelli che son nell’Indie, parlare a quelli che non sono nati né saranno se non di qua a diecimila anni? E con qual facilità? Con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta.