William Shakespeare – Amico
In nulla mi considero felice se non nel ricordarmi dei miei buoni amici.
In nulla mi considero felice se non nel ricordarmi dei miei buoni amici.
In realtà non distruggo un nemico, quando lo converto in mio amico?
Quando l’esserci lo senti al di là della cosciente percezione.
Il dovere di ogni soggetto appartiene al re, ma l’anima di ogni soggetto é solo sua.
Con chi sta fermo il tempo? Con gli uomini di legge quando sono in ferie, perché essi dormono fra una sessione e l’altra, e non s’accorgono che il tempo si muove.
I “conoscenti” possono diventare amici. O lo sono stati un tempo.
Parla, confidati, sfogati, ma fallo con quelle poche persone per cui metteresti la mano sul fuoco, perché a passare da amici a nemici ci vuole pochissimo.