William Shakespeare – Amico
E chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche amico?
E chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche amico?
Puoi depormi dalle mie glorie e dal mio stato, ma non dai miei dolori: di quelli io sono ancora il re.
Non dar voce ai tuoi pensieri, né atto ad alcuna idea non ponderata. Sii affabile, ma volgare mai. Agganciali stretti, con anelli d’acciaio, gli amici già messi alla prova, ma non ti ammollire le palme con pulcini di nuova covata. Fa di non cercar lite! Ma se ti accade di entrarci, vedi che il tuo avversario debba guardarsi da te. Presta l’orecchio a tutti, ma a pochi la tua voce. Senti il parere di tutti, ma pensa a modo tuo. Porta abiti di pregio, ma nei limiti della tua borsa, ricchi, non stravaganti; perché il vestito spesso rivela l’uomo, e in Francia gli uomini che più contano sono meticolosi e attenti soprattutto in questo. Non indebitarti e non prestare soldi, perché chi presta perde sè e l’amico, e il debito smussa il filo dell’economia. E infine sii fedele a te stesso; dal che deve seguire, come la notte al giorno, che tu non potrai esser falso con nessuno.
Le parole vuuote hanno bisogno di essere riempiti da inutli gesti. Le parole vere non…
Se tu abbia un amico, o solo uno che tale si dice, te lo chiarirà…
Il dovere di ogni soggetto appartiene al re, ma l’anima di ogni soggetto é solo sua.
Con un amico a fianco puoi arrivare in capo al mondo.