William Shakespeare – Amico
E chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche amico?
E chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche amico?
Quale angelo mi sveglia dal mio letto di fiori?Ti prego, grazioso mortale, canta ancora.Il mio orecchio si è innamorato delle tue notecome il mio occhio è rapito dal tuo aspetto.Il potere irresistibile della tua virtù mi spingefin dal primo sguardo a dirti, anzi a giurarti che t’amo.
In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà.
Come arrivano lontano i raggi di quella piccola candela: così splende una buona azione in un mondo malvagio.
L’amicizia non conosce “l’elemosina”, ma solo la donazione di sé.
Riflettori accesi per te,che attraverso la tua arte ci hai fatto sognare,ci hai fatto immedesimare…
Non bisogna essere per forza un cane per essere l’amico dell’uomo.