William Shakespeare – Bacio
Bacerò le tue labbra: c’è rimasto forse un po’ di veleno a darmi morte.
Bacerò le tue labbra: c’è rimasto forse un po’ di veleno a darmi morte.
Un bacio: una parentesi tra un sorriso e una parola.
L’uomo che non ha alcuna musica dentro di sé, che non si sente commuovere dall’armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I motivi del suo animo sono foschi come la notte: i suoi appetiti neri come l’erebo. Non vi fidate di un siffatto uomo. Ascoltate la musica.
Come la pioggia che cade sul mare, le tue labbra cadono sulle mie.
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
Ho dato il bacio più bello ad una donna. Era uno di quei baci dove tutto intorno sparisce. Dove il suo corpo era troppo attaccato al mio, e sentivo il suo cuore battere così forte. Sentivo il suo respiro nella mia bocca, sentivo le sue mani sul mio corpo. Era uno di quei baci dove la mente non mi faceva pensare ad altro che a star bene, pensavo solo al momento medesimo, pensavo solo al sesso. Se ne sono susseguiti molti altri nell’arco della mia vita, ma il primo, il primo non si scorda mai!
Così con un bacio… io muoio.