William Shakespeare – Bacio
Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell’estate della loro bellezza si baciarono.
Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell’estate della loro bellezza si baciarono.
La tua bocca è dolce come il miele. E io sono il tuo orsetto.
Mi accogli con un abbraccio e mi dai dolci baci, baci degni, o grandi dei, di essere cercati al di là del mare.
L’incontro tra due sguardi è la calamità di un bacio.
Il bacio è una carezza d’emozioni nell’anima di chi si ama.
Senza pensarci Francisco l’attrasse a sè e le cercò le labbra.Fu un bacio casto, tiepido, lieve, tuttavia ebbe l’effetto di una scossa tellurica nei loro sensi. Entrambi percepirono la pelle dell’altro prima mai così precisa e vicina, la pressione delle loro mani, l’intimità di un contatto anelato fin dagli inizi del tempo. Li invase un calore palpitante nelle ossa, nelle vene, nell’anima, qualcosa che non conoscevano o che avevano del tutto scordato, perché la memoria della carne è fragile. […]A dire il vero fu appena un bacio, la suggestione di un contatto atteso e inevitabile, ma entrambi erano sicuri che quello sarebbe stato l’unico bacio che avrebbero potuto ricordare sino alla fine dei loro giorni e fra tutte le carezze l’unica che avrebbe lasciato una traccia sicura nelle loro nostalgie.
L’emozione di un bacio è l’emozione di un respiro di aria nuova.