William Shakespeare – Destino
Non è ancora il peggio, se si può dire: questo è il peggio.
Non è ancora il peggio, se si può dire: questo è il peggio.
Destino. Non c’è modo di opporsi.Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all’oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.
Ho fatto qualche stronzata, ma non l’ho mai chiamata “destino”.
E se adesso non conto niente, quando sarò terra vorrò sapere se queste parole saranno catapultate in qualche mente.
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Non so dove vado… ma devo andare.
La vecchiaia è lo sguardo degli altri che ti incolla al tuo destino senza futuro.