William Shakespeare – Destino
A volte gli uomini sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non é delle nostre stelle, ma nostra, che noi siamo dei subalterni.
A volte gli uomini sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non é delle nostre stelle, ma nostra, che noi siamo dei subalterni.
Dove finisce il mare? Continuo a correre.Un giorno forse lo saprò.
Cercherò per l’eternità quel sereno che arriva dopo la pioggia…
Fin troppo su di un cielo d’ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall’orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Ho invitato la Dea Nera e anche stavolta ha lasciato la sua falce, lì per terra, caduta dalla mia mano incredula.
L’uomo piegato dal destino, si deve rialzare per lottere.
L’amore è una nebbia formata con vapore di sospiri: se la nebbia si dirada, l’amore…