William Temple Arcivescovo di Canterbury – Libri
I libri, come i proverbi, ricevono il loro valore principale dall’impronta e dalla stima delle epoche attraverso le quali sono passati.
I libri, come i proverbi, ricevono il loro valore principale dall’impronta e dalla stima delle epoche attraverso le quali sono passati.
– Perché non ti piaccio?- Perché non stai mai qui con me.
Io credo che il divertire sia una funzione sociale,corrisponde alla mia morale;penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine,bisogna che si diverta,bisogna che abbia anche una gratificazione;questa è la mia morale:uno ha comprato il libro,ha pagato dei soldi,ci investe del suo tempo,si deve divertire…Io penso che il diverimento sia una cosa seria!
Sarebbe morto anche lui di fame e freddo un inverno senza riuscire ad accendersi il fuoco. Era una buona fine per i solitari, una fine da candela.
Il guerriero della luce ha appreso che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza. Si serve della rabbia per mostrare l’infinito valore della pace. Si serve del tedio per sottolineare l’importanza dell’avventura e dell’abbandono.Dio si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole.Si serve della stanchezza perché si possa comprendere il valore del risveglio. Si serve della malattia per sottolineare la benedizione della salute.Dio si serve del fuoco per impartire una lezione sull’acqua. Si serve della Terra perché si comprenda il valore dell’aria. Si serve dela morte per mostrare l’importanza della vita.
Il profumo di un libro nuovo è inimitabile e ti invita a scoprire ad assaporare le sue pagine.
Nei libri non c’è scritto ciò che dice l’autore, ma quello che ci legge il lettore.