Winston Churchill – Società
Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
È stata l’estate dell’improvvisazione. Si sono levati gli scudi contro i lavavetri, parlando di multe e di arresti, mentre chi investe qualcuno fa un rapido ingresso in tribunale, poi in carcere, e ne esce altretattanto rapidamente. Passiamo da un eccesso all’altro.
Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall’interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole.
Sarebbe bello sentirsi sicuri, rispettati e tutelati nella propria città. Sarebbe bello vivere liberamente tra persone educate, rispettose e solidali. Se ogni persona trattasse gli altri come desidera essere trattata, forse tutto ciò accadrebbe davvero. Se chi dovesse garantire: equità, sicurezza e legalità, farebbe con dignità e buon senso il proprio lavoro, vivremmo finalmente liberi e rispettati.
Ogni epoca ha le sue leggi demenziali che governano la società; oggigiorno una di queste è la legge di mercato.
Il nostro stato ha sempre assicurato pari opportunità e piene libertà, per esempio ai giovani intellettuali disoccupati ha concesso la libertà di non sposarsi, di non aver figli, di non lavorare, di non arricchirsi, di non essere sereni, e tra le altre numerose libertà, non ultima, quella di vendicarsi.
Tutti i cittadini hanno l’obbligo di rispettare le leggi, a patto che queste non richiedano un comportamento eticamente ingiusto.