Wolfgang Eschker – Società
Nel capitalismo tutti lavorano per uno; nel comunismo nessuno per tutti.
Nel capitalismo tutti lavorano per uno; nel comunismo nessuno per tutti.
Si diventa ciò che si crede di essere.
Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.
La società dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La fiducia in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini.
Mi rimetto all’inclemenza della corte.
Non sono come gli altri è la tipica risposta di chi è come tutti.
Fascisti e comunisti. Cristiani e satanisti. Religiosi e atei. Persona comune e persona alternativa. Guerrafondai e pacifisti ciechi. Queste sono tutte facce della stessa medaglia, se a queste persone togli la maschera scopri che sono gli stessi soggetti con la stessa cattiveria ed infelicità.