Wystan Hugh Auden – Poesia
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
Ohimè! O vita! Per queste domande sempre ricorrenti, per la folla infinita di infedeli, per le città piene di sciocchi, per il mio continuo rimproverarmi (poichè chi è più sciocco di me e più infedele?), per gli occhi invano assetati di luce, per gli oggetti perfidi, per la lotta sempre rinnovata, per gli scarsi risultati di tutti, per le sordide folle che vedo attorno a me avanzare con fatica, per gli anni inutili e vuoti di coloro che rimangono, con il resto di me avvinghiato, la domanda, Ohimè! Così triste, così ricorrente – cosa c’è di buono in tutto questo? Ohimè! O vita![risposta]Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuire con un verso.
Questa notte non ho voglia di poesia, ma del morso di un serpente che mi desti dal torpore di questa canzone finita.
La scrittura è qualcosa che nasce dal cuore, cresce nella mente, matura nella bocca e muore davanti agli occhi di chi non apprezza.
Era come quei poeti, i quali sanno che la vera poesia è una cosa maledetta, ma che malgrado la loro certezza, talvolta soffrono, perché non ottengono quel consenso che pure disprezzano.
E al crepuscolo, il sole tramonta e la notte mostra tutta la bellezza del buio e del dolore.
È bello vivere l’emozione di un momento per una frase scritta, una poesia.