Zenrin Kushu – Frasi Sagge
Sedendo quietamente senza fare nulla, la primavera giunge e l’erba cresce da sé.
Sedendo quietamente senza fare nulla, la primavera giunge e l’erba cresce da sé.
C’è sempre una sorgente che ci colma di sé. L’importante è lasciarsi riempire.
A parlare coi muri ci si procura solo un gran mal di testa.
Nell’estrema solitudine della sua esistenza nemmeno l’eremita sarà mai solo. Egli è sempre accompagnato da un’unica e meravigliosa persona: sé stesso.
Nel corso della vita, ciò che veramente plasma il nostro essere, sono i dolori e gli errori, se riusciremo comunque a farne tesoro, questo ci permetterà di essere più tolleranti, magari sembreremo felicemente rassegnati, ma in realtà avremo soltanto trovato la pace nelle piccole cose, senza dover per forza inseguire ambizioni che alla fin fine servono solo a soddisfare il nostro ego.
Quanto è più difficile non ricordare, piuttosto che dimenticare? Il vuoto non potrà mai essere colmato dal tempo, perché il tempo non cancellerà mai, il tempo può solo fingere con se stesso e in quel momento si fermerà, incominciando a scorrere senza più una ragione.
Pure stando fermo l’uomo cammina. L’immaginazione lo porta lontano.
C’è sempre una sorgente che ci colma di sé. L’importante è lasciarsi riempire.
A parlare coi muri ci si procura solo un gran mal di testa.
Nell’estrema solitudine della sua esistenza nemmeno l’eremita sarà mai solo. Egli è sempre accompagnato da un’unica e meravigliosa persona: sé stesso.
Nel corso della vita, ciò che veramente plasma il nostro essere, sono i dolori e gli errori, se riusciremo comunque a farne tesoro, questo ci permetterà di essere più tolleranti, magari sembreremo felicemente rassegnati, ma in realtà avremo soltanto trovato la pace nelle piccole cose, senza dover per forza inseguire ambizioni che alla fin fine servono solo a soddisfare il nostro ego.
Quanto è più difficile non ricordare, piuttosto che dimenticare? Il vuoto non potrà mai essere colmato dal tempo, perché il tempo non cancellerà mai, il tempo può solo fingere con se stesso e in quel momento si fermerà, incominciando a scorrere senza più una ragione.
Pure stando fermo l’uomo cammina. L’immaginazione lo porta lontano.
C’è sempre una sorgente che ci colma di sé. L’importante è lasciarsi riempire.
A parlare coi muri ci si procura solo un gran mal di testa.
Nell’estrema solitudine della sua esistenza nemmeno l’eremita sarà mai solo. Egli è sempre accompagnato da un’unica e meravigliosa persona: sé stesso.
Nel corso della vita, ciò che veramente plasma il nostro essere, sono i dolori e gli errori, se riusciremo comunque a farne tesoro, questo ci permetterà di essere più tolleranti, magari sembreremo felicemente rassegnati, ma in realtà avremo soltanto trovato la pace nelle piccole cose, senza dover per forza inseguire ambizioni che alla fin fine servono solo a soddisfare il nostro ego.
Quanto è più difficile non ricordare, piuttosto che dimenticare? Il vuoto non potrà mai essere colmato dal tempo, perché il tempo non cancellerà mai, il tempo può solo fingere con se stesso e in quel momento si fermerà, incominciando a scorrere senza più una ragione.
Pure stando fermo l’uomo cammina. L’immaginazione lo porta lontano.